Prevenire il raffreddore: le castagne (in tasca) tra mito e realtà?
L'ippocastagna: un portafortuna che ci fa compagnia all'arrivo dei primi freddi
Come prevenire il raffreddore? Con una castagna matta in tasca! Secondo un'antica credenza, che da qualche parte tutt'oggi resiste, per tenere lontani i virus del raffreddore, prima di uscire di casa è bene mettere nella tasca della giacca o del cappotto un frutto di Ippocastano (o "castagna matta" o "castagna d'India").
Ma il frutto dell'ippocastano protegge davvero dai malanni di stagione? Ecco cosa c'è da sapere, tra mito e realtà, sulle "castagne di cavallo" − chiamate così (questa la traduzione letterale di ippocastagne) perché in passato venivano macinate e date in pasto proprio agli equini per curare raffreddore e asma. Agli umani è invece decisamente sconsigliato assaggiare questo frutto, poco diverso nella forma dalla castagna classic. La sua forte tossicità potrebbe renderlo addirittura letale. Per questo è bene considerarlo un semplice talismano.
È però interessante scoprire che l'albero dell'ippocastano, con i suoi preziosi attivi naturali, è dotato di proprietà antinfiammatorie. Può fare molto in presenza di varie sintomatologie, non soltanto legate al raffreddore. Oltre alle capacità terapeutiche dell'ippocastano, vediamo poi se esistono altri rimedi naturali che vengono in soccorso quando le infezioni virali sono in agguato, creando una barriera contro gli agenti patogeni. Scopriamo insieme di più, tra mito e realtà, l'efficacia delle castagne per prevenire il raffreddore.
Rimedi per il raffreddore? Ecco cosa davvero può fare l'ippocastano
Antichissima pianta a foglie decidue originaria dell'Asia Minore, l'Ippocastano è particolarmente diffuso nel Centro-Nord Italia. Il suo frutto − la cosiddetta castagna matta − è stato oggetto di studio in Occidente già nel Settecento. Mentre le proprietà benefiche dell'ippocastano sono state accertate nel Novecento. I semi, la corteccia e le foglie di quest'albero sono, infatti, lo scrigno di efficaci principi attivi che agiscono su più fronti. Pertanto, se il frutto dell'ippocastano messo in tasca poco può fare contro le patologie da raffreddamento , è altrettanto vero che i derivati dell'ippocastano − da assumersi sotto forma di tintura madre o gemmoderivati − si fregiano di numerose proprietà terapeutiche.
Ad esempio, l'Escina − il principale principio contenuto nei semi della pianta − vanta proprietà decongestionanti e vaso-protettrici. Mentre l'Esculoside favorisce il riassorbimento dei liquidi. Altre importanti sostanze presenti nell'ippocastano sono infine i Flavonoidi. Pigmenti vegetali che contribuiscono a rinforzare il sistema immunitario e intervengono nella prevenzione delle patologie di natura infiammatoria.
Come prevenire il raffreddore quando i rimedi della nonna non bastano
In autunno, il raffreddore rappresenta senz'altro uno dei disturbi più diffusi. Questa infiammazione acuta di origine virale vede tra i sintomi più comuni. Una sensazione di malessere generale, starnuti frequenti, mal di gola, congestione nasale e rinorrea. I fattori che favoriscono la trasmissione del raffreddore sono molteplici. Innanzitutto, tali virus si diffondono velocemente e facilmente sia per via aerea sia per semplice contatto. In più, il freddo rallenta il movimento del muco, che conseguentemente fatica a formare una barriera contro i germi. Frequentare ambienti chiusi e affollati − come avviene tipicamente nelle stagioni fredde −, poi, significa esporsi ad un maggiore rischio di contagio.
Inoltre, quando le difese immunitarie si abbassano, i virus trovano terreno fertile nell'organismo. I rimedi per il raffreddore suggeriti dalle nonne e tramandati di generazione in generazione a volte non bastano. Ben vengano le tisane a base di Rafano e di Zenzero per disinfiammare. L'Aloe vera aiuta a decongestionare prima di coricarsi, mentre Eucalipto e Limone sono apprezzati, rispettivamente, per le proprietà balsamiche e di vasocostrizione locale. Ma come prevenire il raffreddore quando le condizioni esterne sono davvero proibitive? Se non si vuole dover correre ai ripari quando si manifestano i primi sintomi del disturbo, è il caso di agire subito sul rafforzamento del sistema immunitario.
Scopri come prevenire il raffreddore rinforzando le difese immunitarie
Una complessa rete di cellule, tessuti e organi lavora in sincronia per proteggere l'organismo dagli attacchi di virus, batteri, parassiti e funghi. Il sistema immunitario, in pratica, reagisce alle aggressioni mettendo in campo una sorta di task force, fatta di cellule costantemente in allerta per identificare i nemici dell'organismo, intercettarli e sferrare un contrattacco. Per fare in modo che questa rete di controllo funzioni sempre al meglio, però, occorre la nostra collaborazione: fondamentale è rinforzare le difese.
Tra i comportamenti virtuosi da adottare occupano il podio un'alimentazione ricca di vitamine, una costante attività fisica e almeno sette ore di sonno. Le vitamine stimolano la produzione di anticorpi: come rimedi per il raffreddore, ben vengano, allora, 2 porzioni di verdura e 3 di frutta ogni giorno, per fare il pieno anche di sali minerali, di fibre e di sostanze antiossidanti. Al contempo, una moderata attività fisica incentiva la produzione di neutrofili, fondamentali per la corretta funzionalità del sistema immunitario. Infine, dormire a sufficienza favorisce la produzione di linfociti e altri anticorpi.
Come prevenire il raffreddore con prodotti e integratori naturali dalle proprietà immunostimolanti
Esistono ingredienti naturali dalle proprietà immunostimolanti che migliorano la risposta dell'organismo in presenza di raffreddore, tosse e mal di gola.
Ecco di seguito i più efficaci.
- Pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Asteraceae già utilizzata nel XVIII secolo nel Nord America come rimedio contro le ferite, l'Echinacea stimola le naturali difese dell'organismo. Può essere assunta a scopo preventivo per fare da scudo alle malattie a carico del sistema respiratorio.
- L'Uncaria potenzia e rinforza il sistema immunitario grazie alla presenza degli alcaloidi pentaciclici.
- Capace di ritardare l'invecchiamento dei tessuti, la Vitamina C agisce sul metabolismo energetico delle cellule, combatte la stanchezza e l'affaticamento ed aiuta l'organismo a recuperare più velocemente l'energia bruciata.
- Minerale presente in piccole quantità nell'organismo, lo Zinco contribuisce ad aumentare i linfociti T e, in caso di raffreddore, debella l'infiammazione nasale, spezza il legame tra il rinovirus e il relativo recettore e ne impedisce la replicazione all'interno della mucosa nasale.