Carenza di Omega 3: 5 sintomi e integratori naturali per rimediare
Gli Omega 3 sono degli acidi grassi polinsaturi che, insieme agli Omega 6, si rivelano elementi essenziali per il nostro organismo. Questi acidi non possono essere sintetizzati dal metabolismo. Per questo motivo nel caso si soffra di carenza di omega 3 è necessario che vengano introdotti nell'organismo tramite la dieta.
Ma a cosa servono gli Omega 3?
Per poterne descrivere la funzione, dobbiamo anzitutto analizzarne le origini. Abbiamo, infatti, l'acido α-linolenico, di origine vegetale, e gli acidi grassi eicosapentaenoico (EPA) e docosaenoico (DHA). Questo, in particolare, è fondamentale per lo sviluppo e la maturazione cerebrale, oltre che per il corretto funzionamento dell'apparato riproduttore e della retina. L'EPA, invece, funge come antiaggregante piastrinico. In altri termini, aiuta a controllare la pressione arteriosa e si rivela quindi utile per il benessere dell'apparato cardiovascolare. In più, gli Omega3 contribuiscono al mantenimento dei livelli normali di trigliceridi nel sangue e alla normale funzione cardiaca.
5 sintomi inconfondibili
Non sempre riusciamo ad assumere le giuste quantità di Omega 3: può accadere, infatti, che ci siano degli squilibri da compensare. Ma quali sono i sintomi di una carenza di Omega 3?
Per prima cosa, si nota che la pelle tende ad essere particolarmente secca, le unghie deboli e i capelli fragili.
Secondariamente, la carenza di Omega 3 può manifestarsi a livello cerebrale con un deficit di attenzione o, al contrario, con iperattività.
In terzo luogo, chi soffre di carenza di Omega 3 mostra problemi di umore, come ansia, irritabilità e depressione che possono colpire in diversi momenti della giornata, anche senza una motivazione apparente.
Un quarto punto da non sottovalutare è rappresentato dai disturbi del sonno e dalla mancanza di energie: un soggetto con carenza di Omega 3 è spesso affaticato o molto stanco e non riesce a riposare come dovrebbe.
Infine, questa mancanza porta a dolori muscolari e articolari acuti: spesso, si tratta di un sintomo che si rivela solo quando il problema è in fase avanzata, motivo per cui diventa necessario intervenire immediatamente con dei rimedi per la carenza di Omega 3 mirati.
I rimedi per integrare la carenza di Omega 3
Come abbiamo già anticipato, gli Omega 3 possono essere ricavati sia da alimenti di origine vegetale che animale. Per questo motivo, il primo dei rimedi per la carenza di Omega 3 non può che essere una corretta alimentazione: noci, semi e olio di lino, ma anche salmone, tonno e sgombro sono alcuni degli alimenti più ricchi di questi acidi.
In realtà, basterebbe consumare una fetta di pesce due volte a settimana o un pugno di noci per mantenere i livelli di Omega 3 accettabili, ma non sempre ciò è sufficiente. Per questo motivo, tra i rimedi, sono da consigliare gli integratori a base di olio di semi di lino e olio d'oliva o quelli a base di olio di pesce, disponibili sotto forma di perle da consumare ogni giorno per integrare in maniera efficace la mancanza di Omega 3.