Igiene orale e patologie sistemiche
L'igiene orale è fortemente legata alla salute di tutto l’organismo
Questo concetto sembra difficile da concepire, ma sono tanti gli anni di ricerca che hanno portato alla dimostrazione di relazioni tra igiene orale e il resto dell'organismo. Un esempio è la relazione tra il benessere del cavo orale e patologie sistemiche quali diabete e malattie cardiovascolari.
Tuttora gli studi scientifici rivolgono la loro attenzione nel cercare di identificare quali siano esattamente i meccanismi alla base di una relazione tra i due concetti.
Igiene orale: cos'è la parodontite e come si manifesta
La parodontite, anche conosciuta come piorrea, è una malattia infiammatoria dei tessuti di supporto del dente (gengiva, legamento parodontale e osso alveolare). Essa è un fattore di rischio per lo sviluppo di endocardite e placche aterosclerotiche: nelle sue manifestazioni più gravi, porta alla perdita dell’elemento dentale. L’origine è multifattoriale ma tra i fattori scatenanti vi è sempre la presenza di placca batterica, responsabile dell’infezione superficiale (gengivite) che se trascurata diventerà parodontite.
Vediamo alcuni sintomi delle parodontopatie:
- sanguinamento e gonfiore gengivale
- presenza di pus a livello delle gengive
- mobilità dei denti
- alitosi
Malattia Parodontale e Cardiovascolare: legami e motivazioni
La relazione tra la malattia parodontale e malattia cardiovascolare è molto studiata e pare che i motivi per cui sono collegate siano sostanzialmente due:
- La condizione infiammatoria caratteristica della parodontite influisce sullo stato infiammatorio dei vasi sanguigni giocando un ruolo negativo nello sviluppo di endocarditi e infarto miocardico.
- E’ stata dimostrata la presenza di batteri responsabili della progressione della parodontite (p. gingivalis) nelle placche ateroschelotriche. Ciò significa che questi microrganismi possono arrivare al flusso sanguigno e attaccarsi alle pareti dei vasi favorendo appunto la formazione di placche.
L’aterosclerosi è una problematica che interessa le pareti delle arterie che perdono di elasticità a causa della formazione di ispessimenti (placche). Queste placche sono a loro volta costituite da lipidi (tra cui il colesterolo) che normalmente sono presenti nel sangue. Nel tempo, i lipidi, tendono a diventare sempre più grandi (agglomerando batteri, tra cui quelli parodontali) e causano, nei casi più gravi, la necrosi del tessuto arterioso. Importantissimo quindi il controllo del livello di colesterolo nel sangue attraverso uno stile di vita sano, movimento con un' alimentazione regolata e integrata con prodotti specifici, come ad esempio il Normolip5 , un integratore specifico.
Cardiopatia e parodontite. Sono collegate?
La ricerca inoltre si sta rivolgendo anche da un'altro punto di vista. Se è vero che la parodontite favorisce le cardiopatie, il paziente cardiopatico è a maggior rischio di sviluppare la parodontite? La risposta sembra essere affermativa: i pazienti cardiopatici possono sviluppare forme maggiormente distruttive di malattia parodontale. Questo, di conseguemza, porta più velocemente incontro al rischio della perdita degli elementi dentali.
Risulta quindi fondamentale sottoporsi a controlli periodici presso il proprio igienista dentale per valutare la presenza di placca batterica e tartaro. Di fondamentale importanza è, quindi, evitare l’accumulo di placca e controllare i livelli di infiammazione. Per quanto riguarda i controlli da igienisti dentali o dentisti, è consigliato farlo ogni 3 mesi.