10 consigli per combattere la stitichezza
La stitichezza condiziona la vita di moltissime persone, soprattutto donne.
Dico “condiziona” perché la sensazione di malessere che pervade il corpo quando non ci si scarica regolarmente tutti i giorni è davvero fastidiosa e influisce direttamente sul nostro umore e sulla predisposizione di stare con gli altri. Scopriamo insieme 10 consigli per combattere la stitichezza.
Che cosa significa essere stitici?
Essere stitici significa andare in bagno meno di una volta al giorno e avere feci spesso dure e poco idratate che fanno difficoltà a passare.
Andare in bagno dovrebbe essere la cosa più naturale al mondo e non dovrebbe richiedere più di qualche secondo tra arrivo dello stimolo ed eliminazione delle feci. Quindi si, se siete tra quelle persone che passano mezzore in bagno sul wc, forse che forse continuerei a leggere questo articolo.
Stitichezza: come devono essere le feci perfette?
Le feci da manuale sono fatte a serpente o banana e devono essere morbide ma compatte. Devono uscire senza sforzo alcuno e praticamente non sporcare. Le feci perfette non hanno praticamente odore. Se le feci hanno odore molto forte e sgradevole significa che c’è stata una lunga putrefazione a livello intestinale.
Stitichezza e benessere: la salute passa attraverso l’intestino
Ormai è risaputo: la nostra salute dipende strettamente da un intestino sano e in salute.
Le feci sono il modo più semplice e veloce che ha il nostro corpo per eliminare tutte le tossine e le sostanze di rifiuto che produce. Se questa funzionalità non è ottimale si può incorrere a molti problemi dati proprio da una “auto-intossicazione”, ecco perché combattere la stitichezza e riequilibrare la flora batterica è così importante.
10 Consigli per combattere la stitichezza
1. Eliminare i prodotti raffinati
I prodotti raffinati sono “non-alimenti” che piacciono solo alla nostra flora batterica patogena (batteri cattivi) e considerato il fatto che una delle cause della stitichezza è la disbiosi intestinale, ossia il disequilibrio tra batteri buoni e batteri cattivi nell'intestino, dare da mangiare a quelli cattivi non gioca affatto a nostro favore.
I prodotti raffinati sono tutti i prodotti preconfezionati che contengono farina bianca, zucchero e oli raffinati: biscotti, merendine, cereali per la colazione, crackers (anche quelli indicati come integrali), grissini, pane, focaccia, ecc.
2. Eliminare i comuni allergeni per un mese
Se l’intestino viene irritato dal consumo sistematico di alimenti a cui siamo intolleranti (magari senza saperlo) è possibile che l’intestino, per difesa, si irrigidisca causando stitichezza. Eliminare i più comuni allergeni come glutine, latticini (non solo il lattosio, ma i latticini in generale) e lievito di birra per un mese può dare risultati inimmaginabili.
3. Eliminare lo zucchero bianco
Lo zucchero è l’alimento preferito dalla flora batterica patogena pertanto è molto importante eliminarlo completamente dalla propria alimentazione.
Come sostituto, saltuariamente, si possono usare zucchero di canna integrale (quello scuro), sciroppo d’acero e miele.
E’ però importantissimo ridurre drasticamente il consumo di tutto ciò che è dolce “ritarando” le papille gustative a un livello di dolcezza più basso.
Evitare biscotti, merendine, cereali per la colazione e snack preconfezionati è il primo passo da compiere.
A colazione un bel porridge di fiocchi di avena o del latte vegetale con della granola fatta in casa e come snack una piccola manciata di frutta a guscio con un quadratino di cioccolato, sono ottime alternative.
4. Ridurre il consumo di carne
La carne, se allevata ad erba, non è affatto un alimento da demonizzare, ma se si soffre di stitichezza è possibile che la digestione delle proteine animali sia rallentata e che si ripercuota sull’intestino. In generale le diete iperproteiche causano stitichezza.
Ridurre il consumo di carne rossa a favore di uova, pesce e saltuariamente carne bianca può essere di grande aiuto.
5. Inserire nella propria alimentazione cereali integrali e legumi
Cereali integrali e legumi con le loro fibre solubili e insolubili sono gli alimenti che la nostra flora batterica ama di più. Inserirli nella nostra alimentazione può essere davvero la svolta.
Scegliere il riso integrale anziché quello bianco e aggiungere legumi alle zuppe di verdura è già un primo passo da compiere.
6. Alcalinizzare il corpo
I batteri patogeni crescono e si riproducono in un ambiente acido mentre quelli buoni in un ambiente alcalino. Alcalinizzare la propria alimentazione è quindi fondamentale: consumare molte verdure a foglia verde e verdure in generale e ridurre drasticamente il consumo di prodotti raffinati, zucchero e latticini altamente acidificanti è imperativo.
7. Riequilibrare la flora batterica
Ormai lo abbiamo capito: tutto dipende dalla flora batterica. Riequilibrarla utilizzando anche opportuni probiotici in capsule può essere di grandissimo aiuto.
8. Bere almeno 1,5 l di acqua pura al giorno
L’acqua è indispensabile per idratare il nostro corpo e ovviamente anche le feci, che se sono idratate passano con più facilità.
E’ importante bere acqua pura intesa come acqua naturale senza tisane o cose simili. Bere acqua calda (non bollente) è un ottimo modo per detossificare il corpo e per migliorare la digestione.
9. Fare movimento
Muoversi è importantissimo perché se ci muoviamo noi si muove anche il nostro intestino.
Non bisogna fare allenamenti pesanti e stremanti: bastano una camminata a passo veloce o praticare yoga.
10. Ridurre lo stress
Quando siamo stressati tendiamo ad irrigidirci e l’intestino ne risente negativamente.
Per di più, quando siamo stressati, la digestione rallenta drasticamente e così anche l’eliminazione delle sostanze di scarto.
Un modo semplice e alla portata di tutti per rilassarsi è respirare. Fare 5 respiri profondi contando fino a 5 inspirando e fino a 5 espirando può essere di grandissimo aiuto. Respirare è lo strumento più prezioso che abbiamo per calmare il nostro sistema nervoso.
I consigli in più per combattere la stitichezza
Compra uno squat
Comprare uno squat o uno sgabellino da mettere sotto i piedi fa la differenza!
Lo sgabellino o squat deve essere alto abbastanza per portare le ginocchia sopra al livello del pube: le ginocchia devono arrivare più o meno all’altezza dell’ombelico.
Le 10 erbe
Se anche mettendo in pratica questi 10 consigli continuate ad avere problemi di stitichezza le 10 erbe di ESI può venirvi in aiuto.
Anche quando si viaggia può essere utile averle con sé visto che, cambiando abitudini, l’intestino si può impigrire.